Venerdì 14 settembre 2022, alle ore 10.30 nella Sala dell’Episcopio, si è riunito il Consiglio Presbiterale per trattare i seguenti argomenti:
* Programmazione del cammino sinodale;
* Ritiri e formazione del Clero;
* Varie ed eventuali.
Il Vescovo introduce l’incontro tracciando un breve bilancio dei primi due mesi dall’inizio del suo ministero episcopale in Diocesi, evidenziando alcune priorità: i colloqui con i sacerdoti, la visita alle comunità religiose, la visita alle tre zone pastorali. A queste si aggiunge l’attenzione alla parte amministrativa, data la mancanza di un economo dopo la prematura scomparsa di Gianfranco Scarabottini. Il nuovo anno pastorale, che sta iniziando, coincide anche con il primo anno del Cammino sinodale della Chiesa italiana dedicato all’ascolto. Seguirà poi l’anno di riflessione e infine l’anno di discernimento con le varie indicazioni condivise. Dalla sintesi dei “gruppi sinodali”, svoltasi nel primo anno di ascolto (fase narrativa), erano emerse diverse aree di crisi: famiglia, formazione dei catechisti, giovani, linguaggio liturgico. Veniva inoltre sottolineata la mancanza di una fede vissuta; soprattutto in famiglia dove manca l’incontro concreto con il Signore. Una Chiesa vista e percepita soltanto come agenzia educativa, con l’assenza di una visione teologica. In linea con lo stile sinodale, dopo l’incontro con il Clero mercoledì 21 settembre, si condivide di programmare per il mese di ottobre in ognuna delle tre zone pastorali della Diocesi un’assemblea aperta a tutti per riflettere sui cosidetti “Cantieri di Betania”. Il testo – che ha come icona biblica di riferimento l’incontro di Gesù con Marta e Maria, nella casa di Betania – presenta tre cantieri: quello della strada e del villaggio, quello dell’ospitalità e della casa e quello delle diaconie e della formazione spirituale. Questi cantieri potranno essere adattati liberamente a ciascuna realtà, scegliendo quanti e quali proporre nei diversi territori. A questi, ogni Chiesa locale potrà aggiungerne un quarto che valorizzi una priorità risultante dalla propria sintesi diocesana. È ancora tanto necessario ascoltare per capire, perché tanti non si sentono ascoltati; per comprendere le urgenze, per sentire le sofferenze, sempre solo per annunciare il Signore Gesù, in quella conversione pastorale e missionaria che ci è chiesta. Si tratta, dunque, di una grande opportunità per aprirsi ai tanti ‘mondi’ che guardano con curiosità, attenzione e speranza al Vangelo di Gesù. Circa la catechesi, infine, si apprezza il notevole sforzo che le Parrocchie e i catechisti hanno messo in atto in questi difficili mesi. Il Consiglio Presbiterale accoglie ed appoggia fortemente la richiesta dell’Ufficio Catechistico circa una necessaria formazione dei catechisti nei mesi di ottobre-novembre, per poi iniziare gli incontri con i bambini/ragazzi nel tempo di Avvento, seguendo così il percorso dell’anno liturgico
Sac. Alberto Gildoni
Segretario del Consiglio Presbiterale